La nuda proprietà è il valore dell’immobile decurtato dell’usufrutto. Quindi vendere la nuda proprietà significa vendere il proprio immobile, mantenendo il diritto di viverci per tutta la vita.

Il vantaggio principale del venditore è quello di incassare subito un capitale che può aiutarlo a vivere meglio.

Il vantaggio dell’acquirente invece è quello di acquistare un immobile ad un prezzo agevolato risultato di un procedimento di calcolo. Il valore dell’immobile e conseguentemente il suo prezzo di vendita, dipendono dall’età dell’usufruttuario. Durante il periodo in cui quest’ultimo rimane in casa, la nuda proprietà si rivaluta grazie all’avanzamento dell’età dell’usufruttario stesso.

Definizioni:

L’usufruttario è chi, una volta ceduta la nuda proprietà di un immobile, ha il diritto di goderne l’uso per tutta la vita o entro un periodo determinato in fase di contratto. Può essere una persona sola oppure due coniugi. Se vuole, l’usufruttuario può anche affittare l’immobile o vendere l’usufrutto a terze persone nei limiti dei termini previsti nel contratto di vendita. L’usufrutto è trasferibile ai terzi sempre nei limiti previsti oppure in accordo con il nudo proprietario post-contratto.

Il nudo proprietario è chi ha il diritto di proprietà su un immobile, ma non il diritto di goderne l’uso. Ha la facoltà di trasferire a terzi in qualsiasi momento la nuda proprietà dell’immobile stesso, potendo nel caso realizzare un guadagno perché l’immobile può essersi rivalutato, e comunque sarà aumentata l’età dell’usufruttuario.

Partendo da una perizia professionale del valore del mercato dell’immobile si applica un coefficiente secondo l’età dell’usufruttario. Questi coefficienti sono redatti periodicamente dal Ministero delle Finanze e sono basati sull’aspettattiva di vita statistica in Italia e sul tasso di interesse legale in vigore.

Chi paga le spese?

Generalmente le spese di manutenzione ordinaria dell’abitazione sono a carico dell’usufruttario (custodia, amministrazione, manutenzione generale). Lo stesso è tenuto a mantenere l’immobile in buono stato, senza danneggiarlo o modificarlo all’insaputa del nudo proprietario. Così come le spese straordinarie (le spese strutturali) sono a carico del nudo proprietario. Ciò può essere comunque oggetto di trattativa tra le parti.

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